Il Piano di Mitigazione delle emissioni di CO2 del Politecnico di Milano - approvato all’inizio del 2019 dagli organi accademici - prevede l’assunzione di impegni formali di riduzione delle emissioni climalteranti rispetto all’anno di riferimento 2015:

-25% al 2025
-35% al 2030

Il Piano - per la elaborazione del quale è stata necessaria la collaborazione tra più strutture dell’Ateneo - rappresenta un contributo concreto del Politecnico - da anni impegnato in numerose attività istituzionali, didattiche, di ricerca, di sviluppo tecnologico - allo sforzo globale di mitigazione dei cambiamenti climatici, nonché un altro tassello verso la realizzazione di un “Campus Sostenibile”.

 

I Settori e le Attività oggetto del Piano e degli obiettivi di riduzione sono quelle considerate nell’inventario delle emissioni di CO2 dell’Ateneo: i) consumi elettrici, ii) consumi di gas (ad esclusione dei consumi per la produzione di energia elettrica usata all’esterno dell’Ateneo), iii) consumi di energia da reti esterne di teleriscaldamento e teleraffrescamento, iv) trasporti per missioni del personale e per l’accesso alle Sedi da parte della popolazione politecnica (studenti, docenti e personale tecnico amministrativo, dottorandi, assegnisti…), v) trasporti per “mobilità all’estero” degli studenti (ad es. Erasmus), vi) consumi di carburante dei veicoli di proprietà del Politecnico

La valutazione dell’effetto di riduzione delle emissioni di CO2 dell’Ateneo deriva da 10 tipi di azioni principali nel settore dell’energia e dei trasporti:

1) ottimizzazione del Trigeneratore della Sede Mi Città Studi (Plesso Leonardo-Bassini-Bonardi), con una maggiore produzione elettrica e ampliamento della potenza termica erogata per soddisfare, tramite una nuova rete di distribuzione, il fabbisogno di ulteriori edifici, con la dismissione di caldaie a gas, pompe di calore o gruppi frigoriferi esistenti;

2) realizzazione di un nuovo Trigeneratore presso la Sede Mi Bovisa (La Masa);

3) sostituzione di tutta l’illuminazione degli spazi interni dell’Ateneo con apparecchi LED;
4) sviluppo della produzione di energia fotovoltaica nell’Ateneo;

5) interventi di sostituzione delle macchine frigorifere più vetuste con macchie più efficienti;

6) riqualificazione energetica edifici: interventi di monitoraggio e regolazione della distribuzione dell’energia, definizione di linee guida e di applicativi a supporto della razionalizzazione delle aperture dei serramenti sia durante la stagione estiva che invernale, sostituzione dei serramenti a vetro singolo con serramenti dotati di vetrocamere basso emissive e telaio con taglio termico; interventi di isolamento delle superfici opache degli edifici;

7) ottimizzazione della regolazione degli impianti, intervenendo sulla sensoristica e l’impiantistica, con riduzione dei consumi di energia;

8) mobilità sostenibile, tra le varie azioni previste si citano: incremento del contributo per l’acquisto agevolato di abbonamenti TP e TPL; monitoraggio dell’utilizzo del telelavoro e della sperimentazione strutturata dello smart working, incentivazione della sostituzione dei veicoli più vecchi della flotta aziendale, con mezzi elettrici a noleggio.

Il Piano considera altresì l’effetto di azioni e misure non dipendenti direttamente dall’Ateneo, ma che comunque hanno un’importante influenza sulle emissioni dell’Ateneo stesso, quali:

9) riduzioni dal fattore di emissione medio di CO2 dell’energia elettrica proveniente dalla rete sterna;

10) riduzioni dal fattore di emissione medio di CO2 delle autovetture (utilizzate per l’accesso alle Sedi dell’Ateneo o per missioni del personale).

 

Le potenziali riduzioni delle emissioni (tCO2/anno) negli anni 2025 e 2030, derivanti dall’attuazione di queste misure, sono mostrate nella seguente figura.

 

 

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